Si evidenzia ancora una volta la distanza tra quanto progettato a livello teorico (che a prima vista sembra anche avere una logica), rispetto a quanto viene poi calato sul campo nella pratica quotidiana.
Distanza che appare sempre più incolmabile se le continue osservazioni sindacali vengono considerate come fastidiosi contrattempi ai progetti, anziché fattiva partecipazione mirata a correggere evidenti errori o mancanze.
Ignorare i segnali di allarme, non apportare i correttivi indispensabili, sta stressando inevitabilmente i colleghi coinvolti nei più disparati processi organizzativi messi in campo, trasformando i già complicati cantieri del piano industriale in una sorta di frullatore privo di controllo dove i lavoratori sono sballottati e utilizzati come cavie per esperimenti di dubbia riuscita.
Nell’incontro di Gruppo del 9 febbraio, le OO.SS. hanno chiesto all’Azienda di attivare le procedure previdste dall’art. 17 del CCNL al fine di verificare le ricadute giuridiche, economiche, sociali e professionali sui lavoratori su tre nuovi progetti (ottimizzazione territoriale 2017, banca telefonica, riorganizzazione Banca d’Impresa), mentre, vista la compelssità e grande delicatezza degli argomenti, il confronto per lo Smart Working è stato rinviato.
Oltre i confini della realtà
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Tipo File:
pdf
Categorie:
CAI-Crédit Agricole Italia, Comunicati
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